EMANUELE
Nell’ombra dei secoli si è ormai dileguata
quella notte in cui, stanca di male e di affanno,
la terra posò nelle braccia del cielo, e nel silenzio
nacque Dio-è-con-noi.
quella notte in cui, stanca di male e di affanno,
la terra posò nelle braccia del cielo, e nel silenzio
nacque Dio-è-con-noi.
Molte cose oggi non sono, che erano possibili ieri:
i re più non scrutano il cielo,
e i pastori non ascoltano nel deserto
come gli angeli parlino del Signore.
i re più non scrutano il cielo,
e i pastori non ascoltano nel deserto
come gli angeli parlino del Signore.
Ma ciò che di eterno in quella notte fu rivelato
non può essere ormai più corrotto dal tempo;
e il Verbo nato in quell’evo remoto, sotto a una greppia,
ti rinasce nuovo nell’anima.
non può essere ormai più corrotto dal tempo;
e il Verbo nato in quell’evo remoto, sotto a una greppia,
ti rinasce nuovo nell’anima.
Sì – Dio è con noi: ma non già sotto l’azzurro padiglione,
non al di là dei confini dei mondi innumerevoli,
non nel perfido fuoco, e non nel fiato delle tempeste,
non chiuso nella sopita memoria dei secoli.
È qui Egli, adesso; e tra l’effimera vanità,
nel torrente torbido delle ansie della vita, tu possiedi
un segreto onnigioioso: impotente è il male,
e eterni noi siamo: Dio è con noi.
11 marzo 1892
Vladimir Solov’ëv
(Trad. di Leone Pacini Savoj)