Il corso propone l’esperienza del lavoro sulle icone secondo il metodo e la tradizione ad esse propri, approfondendone la teologia ed il linguaggio artistico.
Il corso, guidato dal maestro GIOVANNI MEZZALIRA, inizierà il 4 settembre 2019 alle ore 14,30 e terminerà con il pranzo del 10 settembre.
È possibile iscriversi entro il 5 agosto 2019. Per questo contattare Anna Martini o sr. Roberta.
Vedi i riferimenti e tutte le altre informazioni nella locandina allegata.
Il tema del corso base è il Volto di Cristo. Il tema del secondo corso è l’icona della Madre di Dio. Il Tema del corso intermedio è l’icona del Cristo tra le potenze. Il tema del corso avanzato è l’icona della Trinità.
Veramente straordinario questo bel viaggio a Cipro e Istanbul, organizzato per visitare i tesori dell’antica iconografia, in questi luoghi in cui l’arte cristiana ha raggiunto livelli di compiuta bellezza.
Evangelizzata da Paolo e Barnaba, l’isola di Cipro accolse il cristianesimo primitivo e ne conserva le tracce custodendo la tomba di s. Barnaba nell’antico monastero di Salamis, e quella di s. Lazzaro nella Cattedrale di Larnaca.
Abbiamo visitato questi antichi siti, insieme alla basilica paleocristiana di Angeloktisti, che custodisce il mosaico absidale di Maria con Angeli del VI secolo.
Dopo l’interessante tappa al museo bizantino di Nicosia e alla Cattedrale di s. Giovanni, ci siamo inerpicati sui monti Trodos, alla ricerca dei completi e ben conservati cicli di affreschi nelle chiese delle Panaghia tuo Arakou, di Asinou, Podithou e Kakopetria (un giorno), Kalopanayotis, Motullas, Pedoulas e il vasto complesso monastico di Kikkos (il giorno successivo).
Panaghia Phorviotissa, Monti Trodos, Cipro
Siamo quindi scesi a Pafos, visitando le rovine di antichi insediamenti cristiani e il monastero di San Neofito.
Il nostro viaggio è proseguito quindi a Istanbul, sconfinata metropoli, crocevia di grandi civiltà, di cui quella bizantina conserva poche tracce, sommerse dalla vincitrice potenza islamica.
Istanbul, S. SofiaIstanbul, S. Sofia
Grande emozione nella basilica di s. Sofia con struggenti presenze di ben più ampi mosaici, e nella chiesa di s. Salvatore in Chora, con il ciclo della vita di Maria nei mosaici del nartece, che per stile architettonico ci ha ricordato quello della basilica di s. Marco a Venezia.
Istanbul, S. Salvatore in Chora, nartece.Istanbul, S. Salvatore in Chora, nartece.
Intensa e significativa la visita alla piccola comunità armeno-cattolica, con il cui parroco abbiamo condiviso un momento di preghiera e uno scambio di esperienze inerenti la storia e la spiritualità.
Resterà il ricordo e qualche immagine di un viaggio inconsueto, sulle splendide tracce di antiche presenze cristiane che sopravvivono anche a costo di quotidiano martirio, ma con la luce e la certezza della fede e nella consapevolezza di essere il sale della terra.
Principianti: Il corso propone l’esperienza della pittura completa di un’icona, attraverso tutte le sue tappe, evidenziandone la tecnica, l’estetica e la teologia in essa racchiuse. Non pretende di formare da subito degli iconografi (per questo si richiedono anni di apprendistato) ma vuol fornire delle concrete chiavi di accesso all’arte sacra. Il corso è una piccola esperienza che può avere risonanza e illuminare ambiti più vasti come l’intera nostra vita, la preghiera, la liturgia, i rapporti interpersonali…
Le tappe di esecuzione dell’icona riguardano: ✦ la tavola di legno e la sua preparazione con gesso; ✦ la stilizzazione del disegno: “alfabeto” della scrittura iconografica; ✦ la doratura; ✦ la tempera all’uovo; ✦ i colori e i pigmenti naturali; ✦ la tecnica delle lumeggiature; ✦ le iscrizioni; ✦ la verniciatura finale
Allievi che abbiano già avuto esperienza nella pittura delle icone: Dall’anno scorso i maestri hanno proposto, a chi lo desidera, di entrare dentro all’esperienza della scrittura dell’icona per il servizio della preghiera personale e comunitaria. Ogni icona, più che essere fatta per la propria casa, dovrebbe avere il ministero di far pregare. E’ stato iniziato un lavoro di gruppo per decorare l’abside della chiesa di Villa Immacolata che raffigura la Madonna in trono con il Bimbo sulle ginocchia, circondata da Angeli e dai santi padovani: Elisabetta Vendramini, Sant’Antonio, S.Luca, San Prosdocimo, San Gregorio Barbarigo, Santa Giustina, San Daniele, San Leopoldo.
Anche quest’anno viene proposto un viaggio di studio per gli iconografi. Le mete principali, tra Cipro e Turchia, saranno: Famagosta, Larnaca, Monti Troodos, Platres, Kykkos, Paphos e infine Istanbul.
Prendi visione del programma dettagliato contenuto nell’allegato.
Con la celebrazione della festa di San Luca il giorno 18 ottobre presso la basilica di Santa Giustina, in Padova, si è dato inizio all’anno 2018-2019 per i corsi di iconografia della Scuola San Luca di Padova.
Presso la sala San Luca dell’abbazia di Santa Giustina si è svolta la prolusione e la presentazione dei corsi da parte dei maestri Giovanni Mezzalira, Enrico Bertaboni e Annarosa Ambrosi.
Il Vicario vescovile don Leopoldo Voltan ha portato il saluto del Vescovo Claudio ed ha invitato gli iconografi a proseguire con entusiasmo nella loro importante attività.
SCUOLA DIOCESANA DI ICONOGRAFIA “S. LUCA” In collaborazione con l’Ufficio per la Liturgia e l’Ufficio per l’Ecumenismo della Diocesi di Padova
Sono aperte le iscrizioni ai
CORSI DI ICONOGRAFIA 2018-2019
I corsi si svolgeranno con cadenza media quindicinale, presso l’Istituto Don Bosco, via San Camillo de’ Lellis 4, Padova.
principianti: Il Volto di Gesù
progredienti: Madre di Dio della Tenerezza di Dečani, Il Buon Pastore
avanzati: Paternità del Nuovo Testamento, La Visitazione, Dèesis (Intercessione).
Giovedì 18 ottobre 2018 ore 16,45: Presentazione corsi e saluto da parte di un rappresentante della Diocesi nell’Aula San Luca dell’Abbazia di Santa Giustina a Padova, ingresso Via Ferrari 2A. Seguirà la S. Messa presso la Tomba di S. Luca.
Per informazioni e iscrizioni contattare i corrispondenti maestri: Giovanni Mezzalira giovanni.mezzalira @ gmail.com 0444 660982 Enrico Bertaboni enber @ libero.it 329 0215626 Annarosa Ambrosi annarosa.ambrosi @ gmail.com 334 3221072
(l’indirizzo mail è scritto in modalità antispam, eliminare gli spazi per l’utilizzo)
Il 10 maggio 2018 presso la Chiesa di San Massimo in Padova, presente il Delegato vescovile mons. Giovanni Brusegan, si è tenuta la benedizione delle Icone, durante la celebrazione della liturgia in rito bizantino paleoslavo.
Con questo rito si sono conclusi i corsi annuali 2017-2018 di iconografia tenuti dalla Scuola San Luca in Padova.
Presenti alla cerimonia anche i maestri Giovanni Mezzalira e Annarosa Ambrosi.
Dal rito della benedizione delle icone:
“O Signore Dio, glorificato nella Santa Trinità, che nessuna intelligenza può comprendere, che nessuna parola può esprimere, che nessun uomo ha mai visto da nessuna parte, noi crediamo soltanto ciò che abbiamo imparato dalle Sante Scritture e dall’insegnamento delle voci divine degli apostoli. E come l’Antico Testamento ci narra la Tua apparizione, sotto la forma di tre angeli, al gloriosissimo patriarca Abramo, così nel Nuovo Testamento apparve il Padre nella voce, il Figlio incarnato nel Giordano e lo Spirito Santo sotto forma di una colomba. E di nuovo, il Figlio secondo la carne è salito al cielo e si è assiso alla destra di Dio e lo Spirito consolatore discese sugli apostoli in forma di lingue di fuoco. E sul Tabor, il Padre nella voce, lo Spirito nella nube e il Figlio nella luce sfolgorante si mostrarono ai tre discepoli.
Benedizione-Icone-maggio-2018
A motivo di questo continuo ricordo, non soltanto Ti confessiamo con le labbra, Te il solo e glorioso Dio, ma dipingiamo anche una icona affinché contemplandola con gli occhi fissiamo con la mente Te, nostro Dio e, vedendola, glorifichiamo, magnifichiamo e commemoriamo i tuoi innumerevoli benefici, o Dio Creatore, Redentore e Santificatore, perché l’onore reso all’icona va al suo prototipo. Presentando ora questa icona davanti alla Tua magnificenza, con pia intenzione, Ti chiediamo e Ti preghiamo, invia con misericordia su di noi la Tua benedizione e, nel Tuo nome tre volte Santo, benedicila e santificala, affinché quanti la guardano con devozione, venerandoTi umilmente davanti ad essa, ottengano la misericordia, la grazia, la liberazione da tutti i mali e i dolori, la remissione dei peccati e siano resi degni del regno celeste”.
dal 6 al 15 aprile 2018 a Mantova,
Rotonda di San Lorenzo, Piazza Erbe.
Esposizione di Icone contemporanee della Scuola di Iconografia dell’Abbazia di Maguzzano (BS)
La discesa agli inferi – Scuola di Iconografia Abbazia di Maguzzano
Nell’arte sacra la genialità del singolo artista non basta: in essa ritroviamo una sapienza che solo una Tradizione, impreziosita e purificata dal tempo, può produrre. Il termine “icona”, che si sta diffondendo in questi anni, designa questo genere di arte che trova la sua sorgente nella Tradizione cristiana orientale sta rinascendo spontaneamente un po’ dovunque.
L’ARTE SACRA DELL’ICONA
Comunemente chiamiamo arte religiosa un’opera che abbia come contenuto un oggetto sacro, ma senza necessariamente una sacralità nella sua forma.
L’arte sacra autentica invece, ha questa preoccupazione: coinvolgere, per quanto possibile, nel sacro anche la sua forma.
Ciò significa per l’artista non essere indifferente nella scelta di una tecnica pittorica, nella scelta dei materiali o nel ricorso alle analogie simboliche.
Infatti non è tutto egualmente efficace nell’evocare i grandi misteri della fede.
L’ultimo viaggio degli iconografi organizzato congiuntamente dalla Scuola di Iconografia San Luca di Padova e dalla Scuola di Iconografia dell’Abbazia di Maguzzano si è svolto nello scorso maggio 2017.